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Insieme riscriviamo la storia!

Kennedy

Kennedy introduce i test veri per i vaccini: cos’hanno fatto finora ai nostri figli?

Di Carmen Tortora

Negli Stati Uniti, i nuovi vaccini dovranno finalmente essere sottoposti a veri test controllati con placebo.

Lo ha annunciato Robert F. Kennedy Jr., attuale Segretario alla Salute, decretando la fine di un’era fatta di autorizzazioni opache, dati truccati e immunità scientifica per l’industria farmaceutica. Da ora in avanti, niente più scorciatoie: solo studi veri, confronto con placebo e sorveglianza trasparente.

Ma questa notizia, storica, solleva una domanda che da anni grava su milioni di famiglie: e prima?

Con quali criteri sono stati approvati i vaccini somministrati a neonati, bambini e adolescenti? In base a quali prove è stata giustificata l’imposizione di massa, per legge, di una lunga lista di prodotti mai testati secondo il metodo scientifico più basilare?

La Legge Lorenzin del 2017

Ecco cosa accade ancora oggi in Italia, grazie alla Legge Lorenzin del 2017, tuttora in vigore: i bambini per poter accedere all’asilo devono essere sottoposti a un vero e proprio calendario vaccinale, che prevede tra gli altri:

esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus),

MPR (morbillo, parotite, rosolia),

varicella,

meningococco B e C,

pneumococco,

HPV (anche su minori sani).

Un cocktail di 10, 12, anche 14 vaccini entro pochi anni di vita, spesso somministrati insieme, senza veri studi indipendenti che ne analizzino gli effetti cumulativi, né confronto con placebo fisiologico.

E guai a fare domande: si è subito bollati come “no-vax”, “complottisti” o “irresponsabili”.

Intanto, cresce inesorabilmente il numero di bambini con disturbi cronici, allergie, neurodivergenze, autoimmunità, mentre i genitori – fidandosi dello Stato – firmavano consensi informati basati sul nulla. E oggi, di fronte a una rivoluzione sanitaria annunciata negli USA, il silenzio della politica italiana è assordante.

Nessun partito, nessun ministro, nessun organo istituzionale si azzarda a mettere in discussione il dogma. La legge Lorenzin è ancora lì, incisa come un totem nella carne dei bambini, protetta da un muro di omertà bipartisan.

E mentre in America si annuncia la fine dell’immunità scientifica per Big Pharma, qui da noi si continua a punire chi chiede solo trasparenza. Si chiudono le porte degli asili, si sospendono bambini sani, si zittiscono medici indipendenti.

Kennedy ha aperto una crepa. Una crepa che mostra l’enorme inganno della “scienza ufficiale” trasformata in religione di Stato.

La verità è che per anni hanno giocato con la salute dei nostri figli.

E ora, finalmente, qualcuno lo sta dicendo ad alta voce.