Il Documentario (senza titolo) che mancava
Voce ai giovani!
Negli ultimi anni, dalla realizzazione di “Invisibili”, ho avuto l’opportunità di attraversare l’Italia più volte, incontrando migliaia di persone, dai cittadini comuni ai professionisti, dai medici agli attivisti, fino a coloro che hanno subito danni permanenti nella propria vita. Tuttavia, ho percepito una mancanza particolarmente rilevante: l’assenza della voce dei giovani.
Offrire loro uno spazio per esprimere paure e speranze
Come padre di due figli quasi adolescenti, sono profondamente preoccupato per il mondo che stiamo lasciando loro. Il lockdown ha segnato un punto di svolta, imponendo cambiamenti radicali nelle loro abitudini di vita. I giovani ne sono usciti indeboliti, portando con sé una ferita profonda.
Le statistiche sono chiare e inquietanti: c’è stato un aumento dei disturbi mentali, dell’uso di psicofarmaci, dei casi di autolesionismo e dei suicidi, e ciò che preoccupa maggiormente è la riduzione dell’età media in cui questi eventi si verificano.
I responsabili di questa situazione sono molti e tante ne sono le cause. Viviamo in un sistema che offre modelli virtuali distorti, condiziona le abitudini sessuali e genera confusione identitaria.
L’uso smodato degli smartphone porta a preferire le interazioni virtuali a quelle reali, riducendo le loro abilità sociali. In questo mondo virtuale, la relazione interpersonale, fondamentale per la crescita, viene sostituita dalla paura del vuoto e dall’isolamento.
Essere giovani oggi è una sfida spaventosa. Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza che mette in pericolo la salute psicofisica dei nostri figli e il futuro dell’umanità.
Sono queste alcune delle ragioni che mi spingono a realizzare un documentario che dia voce a questo disagio. Voglio raccontare le loro storie, esplorare le cause della loro sofferenza e offrire loro uno spazio per esprimere paure e speranze.
È il documentario che mancava, necessario per comprendere e affrontare l’emergenza che stiamo vivendo.

Di cosa parla il documentario

I giovani sfuggono alle etichette e alle definizioni, e cercare di incasellarli in una categoria sarebbe non solo presuntuoso, ma anche inutile e dannoso. Con la realizzazione di questo documentario mi pongo l’obiettivo di creare un ponte di comunicazione, e per farlo ritengo fondamentale ascoltare veramente, superando le aspettative e i pregiudizi che spesso si formano quando ci avviciniamo a qualcosa che non comprendiamo appieno.
Di conseguenza il linguaggio che utilizzerò nel documentario va ad escludere volutamente l’intervento di figure professionali come psicologi, insegnanti, educatori etc… figure, che per quanto importanti, rischiano di incasellare e definire qualcosa che sfugge alle etichette per definizione.
Questo documentario diventa quindi un’opportunità per entrare nel loro mondo e dar loro voce, permettendo ai giovani di raccontarsi attraverso i loro dubbi, paure, passioni, talenti e speranze per il futuro. Un affresco dove i giovani diventano protagonisti del proprio racconto e dove l’approccio adottato consente una lettura priva di pregiudizi o preconcetti, consentendoci di entrare intimamente in contatto con le loro preoccupazioni e desideri.
Il cuore pulsante di questo progetto diventa quindi l’autenticità e la sensibilità. Un documentario che non vuole imporre una visione o un’interpretazione, ma offrire uno spazio libero dove i giovani possono esprimersi e raccontare la loro storia, nella loro lingua e con le loro emozioni. Un approccio che a mio avviso non solo valorizza la loro voce, ma ci offre anche una visione sincera e diretta di un mondo spesso frainteso e sottovalutato.
Produzione
In un mondo in cui la produzione di documentari segue spesso schemi predefiniti, ho scelto di intraprendere un percorso diverso, un viaggio condiviso, un’esperienza che va oltre le convenzioni, dove l’intuizione, l’empatia e la capacità di ascolto diventano strumenti essenziali in un percorso creativo condiviso.
Dal punto di vista produttivo anche questo documentario verrà realizzato attraverso la modalità del dono e dell’offerta libera che ha consentito a Playmastermovie di produrre i documentari che hanno riscritto la storia degli ultimi otto anni.
Per finanziare questo progetto, è stata indetta una raccolta fondi che punta alla trasparenza e alla partecipazione attiva. Il progresso verso il raggiungimento dell’obiettivo finanziario è visibile a tutti i partecipanti. Tuttavia il sostegno degli sponsor e degli imprenditori e associazioni, può svolgere un ruolo cruciale in un contesto, quale quello in cui opera Playmastermovie, in cui le risorse finanziarie e il supporto sono spesso limitati.
Chi fosse interessato a sostenere attivamente il progetto della realizzazione del documentario può farlo scrivendo direttamente a info@playmastermovie.com
Insieme riscriviamo la storia
Il documentario, attualmente senza titolo, ha una caratteristica speciale: verrà costruito insieme a voi. La vostra partecipazione è essenziale, e desidero che diventi un’opera condivisa, arricchita dai vostri suggerimenti, segnalazioni, e consigli.
Il canale Telegram di Playmastermovie sarà il principale punto di raccolta per le vostre osservazioni e sarà il canale principale attraverso cui far convergere le vostre osservazioni, consigli e per ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle novità e iniziative del progetto. Questo il link per accedervi https://t.me/playmastermovie
A cosa serve il denaro raccolto
Il denaro raccolto servirà a coprire una serie di spese indispensabili.
Per la logistica: i costi per gli spostamenti del team in giro per l’Italia, sia per le riprese che per la promozione del progetto, quindi anche vitto ed alloggio necessari.
Per le collaborazioni: i fondi vanno a supportare le varie collaborazioni con altri filmmaker, grafici, musicisti, post produzione audio, ufficio stampa, l’acquisto di molteplici hard disk, la promozione attraverso la gestione dei social, la distribuzione, visti censura, speakeraggio, le traduzioni.
Infine, una parte dei fondi sarà destinata a mantenere e migliorare la piattaforma di Playmastermovie che con il vostro supporto potrà continuare a creare contenuti di valore.

Una luce nel buio

I documentari di Playmastermovie hanno sempre avuto l’obiettivo di raccontare storie che non solo evidenziano i lati negativi, ma che offrono anche una prospettiva di speranza e rinascita e questo documentario non fa eccezione. Andrò infatti a dar voce anche a tutti quei giovani protagonisti di storie di cambiamenti e di vittorie, giovani che nonostante tutto hanno creduto in loro stessi e che sono testimoni di successi.
I giovani sono la parte più sensibile della società, ma possiedono una forza interiore e una capacità di rinascita che rappresentano una vera e propria luce di speranza per l’intera umanità.
Questo documentario, la cui realizzazione coincide con una sfida che caratterizza la mia attuale vita personale, è un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a credere sempre nelle proprie capacità.
Distribuzione
Playmastermovie ha rivoluzionato il modo in cui i documentari vengono distribuiti e condivisi grazie alle sue innovative proiezioni dal basso. Questa modalità di distribuzione si avvale di una rete sociale solida, composta da oltre 400 associazioni dislocate su tutto il territorio italiano, che ha consentito a migliaia di persone di accedere ai loro documentari in presenza.
Un fenomeno sociale che rappresenta un valore pubblico inestimabile. Le proiezioni dal basso non solo amplificano la visibilità dei documentari, ma favoriscono anche il dialogo e la partecipazione della comunità attraverso confronti e dibattiti. Ogni associazione coinvolta gioca un ruolo fondamentale nel portare questi contenuti a un pubblico più ampio, creando un senso di appartenenza e condivisione.
La tutela e il mantenimento di questa rete è responsabilità di tutti. Playmastermovie offre e dona i suoi documentari alla collettività, e questo li rende un bene comune. Tutti i partecipanti, dalle associazioni ai semplici spettatori, sono chiamati a essere garanti e responsabili di questo patrimonio culturale.
La fiducia è il presupposto fondamentale che lega tutti gli attori coinvolti: le associazioni, i cittadini e Playmastermovie. Solo attraverso la collaborazione e il rispetto reciproco è possibile assicurare che questa rete continui a crescere e a prosperare.

Chi sono

Sono un regista, filmmaker e fondatore di Playmastermovie. Ho lavorato 20 anni come montatore per i maggiori network televisivi italiani per poi cimentarmi nella realizzazione di documentari come regista e filmmaker.
Nel 2016 do vita a Playmastermovie un progetto innovativo e indipendente che nel 2020 diventa anche una piattaforma online www.playmastermovie.com realizzando contenuti di libera informazione in collaborazione con giornalisti, blogger, filmmaker e canali di informazione.
Ho realizzato diversi documentari indipendenti su tematiche importanti e di attualità come “Vax Over, la protesta taciuta – 2020”, “Effetto Lockdown, fuori tutti – 2021”, “La morte negata – 2023”, “Modello Fortitudo – 2024”.
Nel 2022 collaboro alla regia e produco con Paolo Cassina i documentari “Invisibili”, e “Non è andato tutto bene” contribuendo attivamente al successo dei documentari.
Siamo pronti per partire!
Playmastermovie è una casa di produzione fondata nel 2016 da Alessandro Amori. Inizialmente si rivolge al settore del saper fare italiano, artigiani, commercianti, imprese che intendono promuoversi sul web, per poi, durante gli anni dello stato di emergenza, diventare una piattaforma web e dedicarsi attivamente a dar voce alla protesta attraverso reportage dalle piazze, interviste e articoli.
Ha realizzato e prodotto tra gli altri sette dei documentari che hanno caratterizzato la storia degli ultimi otto anni, dalla legge Lorenzin in poi, configurando la sua produzione come una testimonianza unica nel panorama internazionale.
Sin dalla sua nascita Playmastermovie si sostiene attraverso un’economia basata sul dono e l’offerta consentendo ai suoi contenuti di essere fruiti gratuitamente sul web e attraverso le proiezioni dal vivo.
Questo viaggio è appena iniziato, e sono entusiasta di vedere dove ci porterà. Insieme, possiamo creare qualcosa di straordinario, un documentario che non solo informa, ma ispira e connette le persone!